Tartufo Bianco Pregiato
TARTUFO PRODOTTO E SPEDITO DAL'ITALIA
Peso | N/A |
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Nome scientifico | Tuber Magnatum Pico |
Periodo di raccolta | dal 21 Settembre al 31 Gennaio |
Caratteristiche | L’odore è deciso, di gran lunga più aromatico rispetto ad altri tartufi. È ritenuto più raffinato, ed è tanto apprezzato dagli amanti della buona tavola. |
N.B | Il prodotto potrebbe subire una minima perdita di peso fisiologica durante il trasporto. |
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Informazioni
Aspetto | di forma globosa e disomogenea, che si differenzia in base al grado di morbidezza del terreno. Se il terreno è duro, il Tuber Magnatum Pico sarà più irregolare; se il terreno è soffice, la superficie del prodotto è più uniforme e il suo valore commerciale aumenta in misura notevole. Le dimensioni sono a loro volta variabili, in quanto in alcuni casi corrispondono a 2-3 cm, in altri a 9-10 cm o anche di più. Il peridio, ossia la parte esterna, è liscio e contraddistinto da un colore compreso tra il crema e il giallo-ocra. La gleba, ovvero la polpa interna, è bianca o giallina con chiazze marrone-rossastro dovute all’età. |
Profumo | Una tra le prime cose che distingue il Tartufo Bianco Pregiato da tutti gli altri tipi di Tartufi è il profumo: deciso e aromatico, pungente, incredibilmente intenso, con un leggero sentore di aglio, di sottobosco. |
Sapore | inconfondibile, lievemente piccante, e ricorda in un certo qual modo quello dei formaggi stagionati come il Grana. |
Abbinamenti | Tartufo Bianco Pregiato va consumato crudo perché, se sottoposto ad alte temperature, perde il suo particolare aroma intenso. L’uso più frequente e consigliato è affettato a crudo in sottili sfoglie sulle pietanze ancora calde, in modo tale che il calore del piatto provochi lo sprigionarsi delle sue essenze senza però annullarle. Non è indicato, invece, l’accostamento con la carne che notoriamente si accompagna al tartufo nero. Il suo abbinamento non è semplice, ma una regola imprescindibile è sicuramente dosarne la quantità: non esagerare ma neanche essere troppo avari, la giusta misura sta nel mezzo. Il preziosa trifola bianca si sposa benissimo con i cibi grassi, a patto che non siano troppo sapidi: un eccesso di sale e spezie rischia di annullare completamente l’aroma delicato del Tartufo bianco. Burro, formaggi e fondute sono abbinamenti impeccabili, mentre sformati e polente si prestano egregiamente come basi per primi piatti o contorni corposi dal gusto morbido. Intramontabile il binomio tartufo e uovo: semplice, tradizionale, di rapida esecuzione, ma estremamente appetitoso. |
Peso Netto | la pezzatura del Tartufo Bianco Pregiato fresco varia da 3-60g fino ad arrivare agli esemplari che sfiorano il chilo. La forma, legata alla natura del terreno, è regolare o anche irregolare raro il caso di forma molto rotonda. |
Scadenza | consigliamo di consumare il prodotto entro 4/5 giorni circa dal ricevimento del prodotto. |
Conservazione | se non è possibile consumarlo subito, cosa raccomandata, in alternativa il fungo può essere conservato per 5 o 6 giorni: non bisogna assolutamente lavarlo, bensì spazzolarlo con un panno pulito leggermente bagnato. A questo punto si raccomanda di avvolgere l’alimento nella carta assorbente umida, e di riporre il tutto in un luogo asciutto e fresco. Alcuni suggeriscono di custodirlo nel riso, ma questo in realtà sarebbe un errore, poiché il cereale tende a trattenere l’umidità e il tartufo diventerebbe “legnoso”. |
Confezione | scatola in cartone riciclato con all’interno contenitore isotermico in polistirolo (EPS) con gel refrigerate +2°C/+8°C durata 48 hr, il prodotto è avvolto da carta assorbente e inserito in un sacchetto con film riciclabile a barriera alta, laminato mono materiale PE uso alimentare. La barriera EVOH di ottima impermeabilità all’ossigeno, all’anidride carbonica e agli aromi. |
Dose consigliata a piatto | 5-10 g |